Kintsugi

Kintsugi o kintsukuroi (letteralmente “riparare con l’oro”) è il nome di un’antica arte giapponese usata per riparare oggetti in ceramica.

      • La tecnica kintsugi consiste nel saldare insieme i frammenti dell’oggetto usando una mistura di lacca e oro in polvere o, più raramente, argento.

        Nella tecnica tradizionale i pezzi rotti dell’oggetto in ceramica (solitamente vasellame) sono saldati con un sottile strato di lacca urushi, derivata dalla resina di un albero. Lo strato finale di lacca urushi viene poi ricoperto con oro in polvere o argento in polvere a granulometria molto fine, e in seguito brunito con una pietra d’agata.

        Lo scopo delle riparazioni eseguite con questa tecnica non è quello di nascondere il danno, ma di enfatizzarlo, incorporandolo nell’estetica dell’oggetto riparato che in tal modo diventa, dal punto di vista artistico, “migliore del nuovo”.

Questi sono esempi di come si può ricucire un piatto o un vassoio con la tecnica del Kintsugi, dandogli nuova vita e un valore aggiunto.

Rispetto all’oggetto nuovo, infatti, l’oggetto riparato è più prezioso, sia per la presenza dell’oro o dell’argento, sia per la sua unicità, una volta che è passato per le mani sapienti dell’artista che ha eseguito la riparazione.

      • La filosofia dietro la tecnica è non nascondere la storia dell’oggetto, ma enfatizzarla tramite la riparazione. Il procedimento di solito dà luogo a un oggetto che è più bello dell’originale. La tecnica tradizionale del kintsugi è assai complessa e difficilmente riproducibile, soprattutto perché è pressoché impossibile reperire la lacca urushi necessaria fuori dal Giappone. Tuttavia, grazie alla moderna tecnologia delle resine sintetiche, possono essere eseguite riparazioni di ceramiche in stile kintsugi con materiali all’avanguardia che, tra l’altro, hanno il pregio di essere più forti e avere una maggiore longevità rispetto al metodo tradizionale a base di lacca urushi.

Riparare con il Kintsugi

Inoltre, è possibile sostituire nella tecnica in stile kintsugi l’oro e l’argento vero con dei pigmenti metallici imitazione, in modo da rendere il procedimento di riparazione della ceramica ancor più conveniente dal punto di vista economico, senza compromettere il risultato finale, che non sarà molto diverso.

Quindi se avete piatti, centrotavola, vasi o qualsiasi altro oggetto a cui tenete e che vi si è rotto io posso “ricomporlo” con la tecnica kintsugi e ottenere un nuovo oggetto che ha acquistato un valore estetico in più.